Russia: iniziate le ispezioni subacquee per determinare i danni al ponte di Kerch - Agenzia Nova

2022-10-09 17:29:00 By : Mr. David liu

Il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, ha spiegato i subacquei avrebbero iniziato a lavorare già questa mattina, effettuando rilevazioni dettagliate sopra la linea di galleggiamento

Le autorità russe hanno ordinato ispezioni subacquee per determinare l’entità dei danni causati dall’esplosione sul ponte di Kerch, in Crimea. Il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, ha spiegato i subacquei avrebbero iniziato a lavorare già questa mattina, effettuando rilevazioni dettagliate sopra la linea di galleggiamento. In precedenza, il governatore della Crimea, Sergej Aksenov, ha dichiarato a sua volta come ci sia “un sano desiderio di vendetta” dopo l’attacco di ieri all’infrastruttura.

Una forte esplosione ha colpito ieri mattina il ponte di Kerch, in Crimea, portando al crollo parziale di due campate nella sezione riservata al traffico automobilistico. Secondo il Comitato nazionale antiterrorismo russo (Nac), la causa dell’esplosione sarebbe da attribuire a un attentato: un camion fatto saltare in aria avrebbe causato l’incendio di sette vagoni cisterna di carburante su un treno in transito sul ponte. Tre persone sarebbero morte nell’esplosione, secondo quanto riporta il Comitato investigativo russo. “Secondo i dati preliminari, a seguito dell’incidente sono morte tre persone. Si trattava presumibilmente dei passeggeri di un’auto”, che si trovava nei pressi dell’esplosione. “Ad ora sono stati recuperati dall’acqua i corpi di un uomo e di una donna, le loro identità saranno stabilite”, si legge in un comunicato.

Il ponte di Kerch era stato inaugurato nel 2018 e aveva assunto un valore simbolico per il Cremlino dopo l’annessione della penisola ucraina. La chiusura dell’infrastruttura costituisce dunque un duro colpo economico per la Crimea, oltre che uno schiaffo personale a Vladimir Putin, il giorno dopo il suo 70mo compleanno, e un problema logistico non indifferente per la campagna militare russa in Ucraina. Il ponte è il più lungo d’Europa, con i suoi 19 chilometri, e per la sua costruzione sono stati investiti circa 3,7 miliardi di dollari, rendendolo non solo il principale progetto economico in Russia dopo l’annessione della penisola nel 2014, ma anche il “gioiello” di Putin. Il presidente partecipò infatti alla cerimonia d’inaugurazione del ponte, guidando di persona il primo camion che attraversò l’infrastruttura, dalla Russia fino in Crimea.

Nelle aspettative di Mosca, il ponte di Kerch avrebbe dovuto portare un boom economico nella penisola, con un aumento dei flussi turistici e risparmi sui costi commerciali. Il governo russo ha del resto investito circa 10 miliardi di dollari nella Crimea, che nel 2019 ha registrato la crescita più alta tra le regioni della Federazione. La gran parte della popolazione locale non ha però riscontrato alcun miglioramento del tenore di vita, soffrendo, in questi anni di difficoltà causate dai servizi di base carenti, in particolare per la rete idrica. La penisola rischia ora di tornare a un grave isolamento, a causa dei danni subiti dal ponte di Kerch. Il governatore locale, Sergej Aksenov, ha rassicurato i cittadini affermando che la Repubblica di Crimea avrebbe al momento stoccaggio di carburante sufficiente per un mese, così come forniture di cibo per due mesi. “Non ci sono rischi sotto questo aspetto”, ha scritto Aksenov sul proprio canale Telegram, invitando la popolazione a mantenere la calma.

Altro aspetto determinante nell’attacco al ponte di Crimea è legato come detto alle operazioni militari russe in Ucraina. Creati evidenti problemi di logistica anche nella regione di Kherson, in cui le truppe russe sono chiamate in queste settimane a sostenere la pressione della controffensiva lanciata da Kiev. I rifornimenti per i soldati russi schierati a Kherson e Zaporizhzhia passavano anche e soprattutto per il ponte di Kerch, motivo per cui la sospensione del traffico di camion e treni andrà a peggiorare una situazione già considerata critica da diversi analisti. Per il Cremlino si crea infine un “vulnus” di immagine, dal momento che l’attacco, presumibilmente condotto dagli ucraini, testimonierebbe l’incapacità delle autorità di Mosca nell’assicurare la sicurezza delle infrastrutture strategiche sul territorio nazionale.

Da Kiev non sono al momento arrivate rivendicazioni dirette dell’attacco. Funzionari ucraini di alto rango hanno però lanciato segnali che indicherebbero una responsabilità nell’azione di sabotaggio, seguendo una dinamica similare a quella del bombardamento sulla base aerea di Saki, in Crimea. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha pubblicato sui social un’immagine dell’incendio sul ponte di Kerch, con il commento “Crimea, il ponte, l’inizio”. “Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve tornare all’Ucraina, tutto ciò che è stato occupato dalla Russia deve essere liberato”, ha aggiunto il consigliere. Ancora più provocatorio il messaggio di Oleksiy Danilov, a capo del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina (Nsdc), sul cui profilo Twitter è apparso un montaggio video con le immagini dell’esplosione avvenuta sul ponte di Kerch e uno spezzone dei celebri auguri di buon compleanno cantati da Marylin Monroe all’indirizzo del presidente Usa John Fitzgerald Kennedy. Proprio nella giornata di ieri il presidente russo Vladimir Putin ha festeggiato i 70 anni. Intanto il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha firmato un decreto sulla creazione di una commissione governativa per determinare le cause dell’incidente avvenuto sul ponte di Kerch, in Crimea. La commissione sarà guidata dal vicepremier Marat Khusnullin. Mishustin ha ricevuto l’incarico direttamente dal presidente Putin per la formazione della commissione di inchiesta su quanto accaduto al ponte di Kerch.

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