A guardare i due nuovi smartphone Pixel 7 e Pixel 7 Pro che Google ha appena annunciato e che saranno disponibili dal 13 ottobre 2022, è evidente il debito nei confronti della generazione precedente, uscita in Italia lo scorso febbraio, mentre il Pixel 6a è recentissimo (qui trovate la recensione). Avrebbero potuto chiamarli Pixel 6.1 o Pixel 6S: il design resta lo stesso e molte caratteristiche hardware non sono poi così diverse. Stavolta però i telefoni «made by Google» sembrano essere arrivati alla maturità e i prezzi a cui sono proposti, combinati con le caratteristiche che hanno, possono trasformarli negli smartphone Android da battere per la fascia alta e Premium.

Google stavolta, saggiamente, ha distinto più chiaramente 7 Pro e 7 “base”. Se non altro in base alla dimensioni. Pixel 7 farà felice chi cerca un telefono non enorme: lo schermo (più luminoso rispetto ai 6, si vede meglio all’aperto) è 6,3 pollici Pixel 7. Il retro è caratterizzato ancora una volta dalla “camera bar”, la barretta in rilievo che accoglie le fotocamere (due su Pixel 7), realizzata in alluminio e che stavolta si raccorda anche nel colore con il bordo della scocca. Si ama o si odia, ma le 3 combinazioni di colori, giocate su due toni simili ma diversi sono piacevoli: si può scegliere tra bianco ghiaccio, nero ossidiana e verde cedro (il più originale).

Per chi vuole il non plus ultra c’è il Pro. Google Pixel 7 Pro è più grande (schermo da 6,7 pollici e con frequenza di aggiornamento a 120 Hz, contro il 90 Hz del Pixel 7), tripla fotocamera posteriore dotata di un potente zoom ottico periscopico 5X (fino a 30X sfruttando anche lo zoom digitale), funzione Macro Focus per le foto da vicinissimo (con l’ottica ultrawide). La camera bar sul retro qui è in alluminio lucido, mentre su Pixel 7 è opaco. I colori sono più sobri: oltre a bianco ghiaccio e nero ossidiana c’è una versione grigio verde (la camera bar qui è color oro).

Detto delle differenze, anche estetiche, i due Pixel 7 hanno molto in comune. Entrambi sono resistenti ad acqua e polvere certificati IP68, con vetro Gorilla Glass Victus. La fotocamera anteriore di Pixel 7 è ora identica a quella di Pixel 7 Pro, per foto migliori in caso di luce scarsa, video in 4K60 e un campo visivo ampio per i selfie di gruppo. Soprattutto entrambi i Pixel 7 all’interno hanno la seconda generazione di processori made by Google. Google Tensor G2 ancora una volta non punta sulla potenza (ce n’è comunque in abbondanza) quando piuttosto sul far girare al meglio, anche offline, gli avanzati meccanismi di machine learning e di riconoscimento vocale che Google ha sviluppato.

Tensor G2 abilita non solo foto e video migliori ma anche nuove capacità “smart”, ormai molto numerose. Sfocatura cinematografica è la risposta al Cinema Mode di iPhone 13 e 14: permette di realizzare video “hollywoodiani”, con il soggetto a fuoco e lo sfondo no. Real Tone migliora il realismo di tutti i tipi di carnagione, ora anche quando si scatta in Foto notturna e in modalità Ritratto. Foto nitida è una delle novità più “magiche”: funziona in editing dentro a Google Foto e permette di rimettere a fuoco immagini sfocate, anche quelle vecchie importante in Google Foto da una scansione ad esempio. Un trucco realizzato attraverso gli algoritmi di machine Learning. Inquadratura guidata assiste le persone ipovedenti per scattare grazie a una guida audio e a feedback aptici (vibrazioni). Restano ovviamente altre gradite funzioni di editing “automatico come Gomma magica, Viso nitido e la modalità Movimento, viste già in Pixel 6.

Insomma, entrambi i Pixel fanno promesse ambiziose su foto e video: li metteremo alla prova nei prossimi giorni per raccontarvi come se la cavano. Alle caratteristiche in comune, Pixel 7 Pro aggiunge un terzo sensore sul retro (quello frontale è invece identico in 7 e 7 Pro, così come l’ottica primaria e quella ultra-wide). Si tratta di uno zoom ottico periscopico 5X. Per zoom più spinti intervengono gli algoritmi del SuperZoom di Google: fino a 10X la qualità, dalle foto demo condivise da Google, dovrebbe mantenersi ottima e comunque dignitosa fino addirittura a 30X. Un’opzione di scatto in più insomma: solo il Samsung Galaxy S22 Ultra, con il suo zoom 10X, offre qualcosa di più tra gli smartphone premium del 2022.

Tra le novità dei Pixel 7 e Pixel 7 Pro c’è lo sblocco con il volto, che si aggiunge all’impronta sotto il display. Lo sblocco tuttavia non è 3D come sugli iPhone e non può essere usato per i pagamenti. Interessante l’arrivo di una Vpn, tramite Google One (sarà disponibile prossimamente).

Le funzioni esclusive dei Pixel, quelle che fanno la differenza rispetto agli altri Android (e in alcuni casi anche rispetto ad iPhone), aumentano man mano che Google implementa novità legate all’intelligenza artificiale e alla capacità di capire il contesto. Ad esempio arriva Digitazione vocale dell’assistente che permette di scrivere attraverso la voce, anche in italiano. “Riepilogo” mostra le informazioni utili al momento giusto, come (novità) quelle per il ritiro bagagli in aeroporto. “Chiamata Nitida” invece utilizza l’apprendimento automatico di Google per ridurre al minimo i suoni di fondo come il vento e il traffico, rendendo più comprensibile la voce di chi ci parla.

Pixel 7 e 7 Pro sono disponibili in Italia per la prevendita dal 6 ottobre su Amazon e sul Google Store. Saranno in vendita dal 13 ottobre: le versioni da 128 GB di spazio dati partiranno da 649 euro per il Pixel 7 e da 899 euro per il Pixel 7 Pro. Non sono prezzi stracciati, ma se guardiano ai listini medi per la fascia alta (Pixel 7) e premium (Pixel 7 Pro) gli altri produttori Android chiedono di più, spesso per modelli che (tranne nel caso di Samsung) non hanno alcuna garanzia di avere 5 anni di aggiornamenti di sicurezza come i due Pixel. Insomma, Android stavolta ha davvero un concorrente in più, direttamente creato da chi Android lo cura e lo aggiorna, mese dopo mese.

Per quanto riguarda l’ecosistema Pixel, dopo l’arrivo delle ottime cuffiette Pixel Buds Pro, niente Pixel Watch per gli italiani. Almeno al momento il debutto dell’orologio nel nostro Paese non è previsto.

A seguire ecco la scheda tecnica dei due modelli:

Learn more at g.co/pixel/security and g.co/pixel/certifications

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