Gli obblighi dei datori di lavoro riguardo al rischio...

2022-10-09 17:28:02 By : Ms. Gao Aria

Le linee di indirizzo sulla sicurezza nelle tecnologie additive per metalli ricordano gli obblighi dei datori di lavoro riguardo al rischio macchina. L’acquisto/scelta delle macchine, la valutazione dei rischi e la formazione dei lavoratori.

Roma, 7 Ott – In relazione al cosiddetto rischio macchina, cioè ai rischi e agli incidenti correlati all’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro, ben documentati anche nella rubrica “ Imparare dagli errori” dedicata all’analisi degli infortuni professionali, spesso si parla di sorveglianza del mercato, di obblighi dei fabbricanti, ma più raramente si affronta il tema degli obblighi degli utilizzatori e in particolare dei datori di lavoro.

Se infatti ai fabbricanti competono importanti obblighi, ad esempio riguardanti la valutazione dei rischi, la sicurezza della macchina, la sua immissione sul mercato e la compilazione delle istruzioni con le indicazioni necessarie per il suo uso in sicurezza, anche agli utilizzatori compete un ruolo altrettanto significativo per favorire la prevenzione degli infortuni.

Per raccogliere un breve compendio di alcuni degli obblighi che riguardano i datori di lavoro, facciamo riferimento ad un documento che malgrado si soffermi su un ambito lavorativo specifico, quello delle macchine per tecnologie additive nel settore metalmeccanico, dedica alcuni capitoli più generali proprio alla sicurezza delle macchine dal punto di vista dei suoi utilizzatori.

Ci soffermiamo dunque sul documento Inail “La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli. Fusione o sinterizzazione a letto di polvere. Linee di indirizzo” prodotto dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’ Inail.

Questi gli argomenti affrontati nell’articolo:

Il documento - a cura di Luciano Di Donato, Marco Pirozzi, Laura Tomassini e Alessandra Ferraro (Inail, DIT) e Enrico Annacondia (Aita, Associazione Italiana Tecnologie Additive) –ricorda che i principali gli obblighi del datore di lavoro, connessi all’utilizzo in sicurezza di macchine, si trovano nelle indicazioni contenute nel d.lgs. 81/2008 (Testo Unico).

Ad esempio riguardo alla valutazione dei rischi si indica che l’art. 17 del Titolo I del Testo Unico “prevede che il datore di lavoro esegua la valutazione di tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro, ivi compresi i rischi residui; tale obbligo non è delegabile. Il datore di lavoro deve anche, ai sensi dell’art. 28 dello stesso decreto, elaborare un documento di valutazione dei rischi (DVR) contenente:

Si ricordano anche casi particolari come il processo di valutazione per le aziende che adottino un modello di organizzazione e di gestione, o per le imprese che hanno fino a 10 lavoratori. In questo ultimo caso “possono seguire le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi di cui all’articolo 29 comma 5 del d.lgs. 81/2008” che però “non si applicano alle attività svolte in aziende, in cui siano presenti rischio chimico, biologico, rischio derivante da atmosfere esplosive come previsto all’art. 29 comma 7 lettera b) del d.lgs. 81/2008”.

Nel documento sono illustrati i pericoli specifici che caratterizzano le macchine che impiegano tecnologie additive e che “devono essere adeguatamente considerati in primis dal fabbricante della macchina e, per i rischi residui, dal datore di lavoro”.

Il datore di lavoro “deve prendere in considerazione, nella scelta delle attrezzature/ macchinari/strumenti di lavoro, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, i rischi derivanti dalle sostanze e dai preparati chimici impiegati, e tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, prendendo le relative misure. Inoltre il datore di lavoro deve assicurarsi che le attrezzature di lavoro siano utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso e formare, informare e addestrare il personale addetto”.

Infatti l’art. 70 del d.lgs. 81/2008 richiede che il datore di lavoro “metta a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi”.

In particolare il datore di lavoro che acquista una macchina deve: 

Inoltre il datore di lavoro deve “seguire le indicazioni fornite dal fabbricante sulla destinazione d’uso della macchina e sulle modalità di utilizzo. Al momento della scelta occorre infatti tener conto delle caratteristiche del luogo di lavoro, della destinazione d’uso prevista e degli eventuali rischi residui. Deve inoltre garantire che la macchina sia manutenuta adeguatamente”.

Con riferimento specifico alle le macchine che impiegano tecnologie additive si indica che il datore di lavoro deve poi tenere conto delle “indicazioni del fornitore delle polveri di metallo, al fine di:

E per gli operatori impegnati prevalentemente su queste macchine “è suggerita l’effettuazione dei test di controllo, in relazione all’assorbimento di metalli pesanti da parte dell’organismo (da valutarsi, a livello di tipologia e frequenza, con il medico competente, come previsto dal d.lgs. 81/2008). Devono essere valutati gli eventuali rischi, correlati all’uso della macchina, dovuti alla formazione di atmosfere esplosive durante lo stoccaggio e la manipolazione di materiali (le polveri) e deve essere presa in considerazione l’eventuale applicazione del Titolo XI - protezione da atmosfere esplosive del d.lgs. 81/2008”.

Riguardo poi all’informazione, formazione e addestramento l’art. 36 del d.lgs. 81/2008 “richiede che il datore di lavoro provveda affinché ciascun lavoratore e non solo l’operatore specifico della macchina riceva una adeguata informazione sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività della impresa in generale nonché:

Si ricorda poi “che potrebbero essere esposte a rischi, quali ad esempio quelli derivanti dalla presenza di radiazioni ionizzanti e polveri, persone non operanti direttamente sulla macchina ma in locali limitrofi a quello di installazione”. E se del caso, sempre con riferimento particolare alle macchine che impiegano tecnologie additive, si ricorda “l’obbligo richiamato dall’art. 69 del d.lgs. 230/95 di informare i lavoratori, nell’ambito di un programma di formazione finalizzato alla radioprotezione, dei rischi specifici cui sono esposti, delle norme di protezione sanitaria, delle conseguenze derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni mediche, delle modalità di esecuzione del lavoro e delle norme interne (procedure aziendali)”.

L’art. 73 c.1 del Testo Unico “richiede che, per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati all’uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano formazione e addestramento adeguati in rapporto alla sicurezza, relativamente alle condizioni di impiego delle attrezzature e alle situazioni anormali prevedibili.

 Il c.4 del medesimo articolo richiede inoltre che qualora siano necessarie particolari conoscenze e responsabilità per l’uso della macchina in relazione ai rischi specifici, gli operatori devono ricevere una formazione, informazione e addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati da altre persone”.

Riguardo alla formazione per l’uso di macchine e attrezzature rimandiamo anche alla lettura degli articoli:

Concludiamo segnalando che il documento riporta diverse ulteriori indicazioni specifiche, connesse alle specificità delle macchine presentate nella pubblicazione, ad esempio con riferimento ai possibili rischi residui, alle eventuali radiazioni ionizzanti o non ionizzanti, ai dispositivi di protezione individuale e alla formazione specifica.

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli. Fusione o sinterizzazione a letto di polvere. Linee di indirizzo”, a cura di Luciano Di Donato, Marco Pirozzi, Laura Tomassini e Alessandra Ferraro (Inail, DIT) e Enrico Annacondia (Aita, Associazione Italiana Tecnologie Additive) e con diverse collaborazioni – Collana Ricerche, edizione 2020 (formato PDF, 5.05 MB).

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli”.

Prima i più recentiPrima i più vecchiPrima quelli con più like

Sicurezza e appalti: committenti, appalti intraziendali e cantieri

La sicurezza e salute dei lavoratori del comparto turistico alberghiero

La differenza fra medico competente e medico coordinatore

In arrivo normative per i veicoli a guida autonoma

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

La newsletter settimanale gratuita che ti informa su idee, pratiche e soluzioni tecniche per l'eLearning.

Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia

Direttore: Luigi Meroni | Redazione: Federica Gozzini, Tiziano Menduto

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È la rivista ufficiale Aifos - Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, è sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza. I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee. I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento. I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È la rivista ufficiale Aifos - Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, è sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza. I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee. I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento. I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N