Al Circolo un nuovo acceleratore lineare: permetterà radioterapie più accurate ed efficaci - Varesenoi.it

2022-10-09 17:26:32 By : Mr. Tengyue Tao

Un nuovo acceleratore lineare entra in dotazione alla radioterapia dell’Ospedale di Circolo di Varese: permetterà esami e diagnosi più accurate, così come maggior efficacia e protezione per i pazienti.

L’innovativo strumento è stato svelato oggi al pubblico e alla stampa, con la presenza dei vertici di Regione Lombardia, la vicepresidente Letizia Moratti e il presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti.

«Stiamo investendo tanto in questo ospedale - ha detto Monti - rendendolo non solo più funzionale per i pazienti, ma anche più attrattivo per clinici e professionisti: qui attraiamo i migliori».

«Varese nel tempo ha sempre dimostrato una grande attenzione alla tecnologia - ha dichiarato Letizia Moratti - oggi si conferma ancora una volta. L’acceleratore è una macchina di ultima generazione che permette cure precise con beneficio ai pazienti anche in termini di riduzione dei tempi di esposizione».

L’acceleratore lineare è entrato in funzione nell'agosto scorso, con il trattamento dei primi pazienti in cura per tumori alla prostata e ai polmoni, in un nosocomio che nel 2021 ha erogato 21.973 prestazione radioterapiche e ha una media, nello stesso reparto, di circa 1.200 pazienti l’anno.

Il personale dell’ospedale ha seguito un percorso di formazione specifica per sfruttare appieno le potenzialità della macchina, che è accessoriata con un sistema di monitoraggio istantaneo del paziente basato sull'acquisizione contemporanea di due immagini a raggi X: in questo modo, è possibile rilevare movimenti o cambiamenti di organi e strutture interne al corpo del paziente durante l'erogazione del trattamento, garantendo massima protezione dei tessuti e degli organi circostanti rispetto al bersaglio. 

«Grazie alle potenzialità del nuovo Acceleratore lineare - spiega il Dott. Paolo Antognoni, Direttore della Radioterapia - è possibile erogare procedure che necessitano di altissima accuratezza geometrica, quali i trattamenti di radioterapia stereotassica e di radiochirurgia. Il sistema di monitoraggio istantaneo è indipendente dall'acceleratore e rende possibile la verifica, anche per posizioni angolate del lettino, su cui si trova il paziente, e della testata dell'acceleratore. La verifica, basata sul confronto dell'anatomia interna del paziente con quanto previsto dalle immagini TAC utilizzate per lo studio del piano di trattamento. rileva automaticamente variazioni che potrebbero compromettere il trattamento e avvisa immediatamente l'operatore. La nuova apparecchiatura consente, infatti. anche l'eventuale interruzione del fascio radiante, nel caso in cui si superino le soglie di  tolleranza del movimento d'organo e di conseguenza il bersaglio non risulti correttamente irradiato. Il risultato della fusione delle immagini acquisite con quelle di riferimento guida la correzione geometrica». 

Il sistema è inoltre dotato di telecamera a infrarossi, che rileva la posizione di una serie di marker riflettenti posti sulla pelle del paziente, per assistere gli operatori nell'iniziale posizionamento del paziente ad ogni seduta di terapia, riducendo i tempi dell'operazione e garantendo la massima precisione. «L’elevata accuratea geometrica e dosimetrica delle tecniche di trattamento, rese possibili da questa nuova apparecchiatura - aggiunge il Dott. Tanzi, Direttore della Fisica Sanitaria - richiede un protocollo specifico di controlli di qualità sia nella _fase di messa a punto. sia in quella di esercizio: ciò viene assicurato dal team della Fisica Sanitaria che affianca quotidianamente l'equipe della Radioterapia nell'attività clinica». 

Grazie all'introduzione di questo particolare sistema di monitoraggio istantaneo dei movimenti degli organi interni del paziente e, con essi, del tumore stesso, sarà possibile effettuare in tutta sicurezza, con significativi vantaggi clinici, alcuni tra i più sofisticati ed impegnatili trattamenti di radioterapia stereotassica, quali quelli per le neoplasie del pancreas e del fegato, oltre a quelli basati su regimi di ultra-ipofrazionamento per le neoplasie della prostata, con significativa riduzione della durata del ciclo di radioterapia dalle attuali 5 settimane a meno di due settimane. 

Si ricorda, infine. come tra il 2023 e il 2024 anche gli altri due acceleratori lineari in dotazione alla Radioterapia saranno sostituiti, in seguito agli stanziamenti della componente 2 della missione 6 del PNRR, oltre 14 milioni a disposizione di ASST Sette Laghi per l'acquisto di grandi tecnologie. Regione Lombardia ha, infatti, approvato la destinazione d'uso dei fondi, che permetteranno l'acquisto delle apparecchiature individuate per 14,8 milioni di euro. 

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI