La nostra maglietta preferita. I giocattoli da cui i nostri figli non si separerebbero per nessuna ragione al mondo. Quel romanzo abbandonato sul comodino che da troppi mesi ci fissa e dobbiamo ancora finire di leggere. Documenti, cellulare, caricabetterie, eccetera eccetera. La lista delle cose da portarsi dietro in un lungo viaggio per le vacanze è sempre lunga e stenderla senza dimenticarsi nulla non è semplice. Se il mezzo di trasporto con cui partire non è un treno, un aereo, una nave o un bus, ma la propria auto, ecco allora che lo stesso “metodo scientifico” andrebbe applicato anche alla preparazione del percorso e della vettura. Senza dimenticarsi, naturalmente, di tutto quello che le ruota attorno, assicurandosi di fare tutto ciò che serve per renderla efficiente e affidabile durante il trasferimento. Ecco alcuni semplici accorgimenti e consigli per viaggiare senza stress e nella massima sicurezza.
Un lungo viaggio, specie se a pieno carico, non è mai una passeggiata di salute per la nostra auto. Specialmente nei mesi estivi, quando il forte caldo mette a dura prova il buon funzionamento del motore. Qualche giorno prima di partire, quindi, è fondamentale controllare che sotto il cofano sia tutto in ordine. Se l’auto è mantenuta regolarmente in efficienza, con tagliandi e controlli periodici effettuati in officine specializzate, basterà verificare il livello dei fluidi e, nel caso, rabboccare o sostituire. Per l’olio del motore, dei freni e della frizione e il liquido refrigerante è sempre bene attenersi alle specifiche indicate dal costruttore e riportate, di norma, sul libretto d’uso e manutenzione del veicolo.
Uno dei livelli da controllare è anche quello del liquido lavavetri, molto importante (ma spesso dimenticato) per mantnere il parabrezza pulito quando si riempie degli insetti che inevitabilemnte si infrangono su di esso nei viaggi autostradali. In commercio ne esistono di diversi tipi, da diluire o già pronti all’uso: noi consigliamo questi ultimi perché più veloci da utilizzare.
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Alle alte velocità, in autostrada, d’estate s’investono interi sciami di moscerini e spesso capita di trovarsi spiaccicati sul parabrezza insetti di dimensioni anche maggiori. I tergicristalli, agendo sul vetro bagnato dal liquido lavavetri, di solito rimuovono il grosso, ma potrebbero rimanere aloni fastidiosi per la vista del conducente. Utile, in casi come questo, uno spray anti-moscerini, da applicare durante una sosta. Basta spruzzarlo sul parabrezza, sui fari e sulla targa, per renderla leggibile, e poi risciacquare abbondantemente con semplice acqua.
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Avere un motore in forma smagliante serve a poco o nulla se l’elemento di contatto tra l’automobile e la strada non lo è altrettanto. Sopratutto quando ci si allontana dalla città, è fondamentale assicurarsi di avere le gomme in buone condizioni, mai troppo vecchie e comunque sempre gonfiate alla giusta pressione (che è indicata dal costruttore e può variare in base al carico, oltre che tra pneumatici anteriori e posteriori). Controllatela sempre, prima di partire, ma anche durante il trasferimento, se la strada che vi separa dal luogo di villeggiatura è lunga e faticosa. La cosa migliore è dotarsi di una pompa portatile a batteria che possa anche compensare le perdite di pressione.
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KIT GONFIA E RIPARA PNEUMATICI
A una foratura si può rimediare montando la ruota di scorta. Ma se la sfortuna dovesse accanirsi? Non tutte le auto, peraltro, hanno in dotazione una gomma di riserva, né pneumatici runflat o un kit di riparazione. Avere a bordo quest’ultimo, quindi, è di fondamentale importanza, perché, a meno di uno squarcio, la gomma può quasi sempre essere riparata, consentendo di riprendere il viaggio.
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Una delle più classiche cause di auto in panne è una défaillance della batteria. A poco a poco, quest’ultima tende a perdere efficienza, rischiando di compromettere l’accensione del veicolo e, quindi, il funzionamento di tutto l’apparato elettrico di bordo. Se ha già qualche anno di vita, vi è già capitato che il motore stentasse ad avviarsi e non avete fatto in tempo a sostituirla con una nuova, per sicurezza portate con voi dei cavi per la ricarica e un avviatore d’emergenza.
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Non serve per forza essere provetti meccanici per riprendere la marcia dopo un piccolo guasto meccanico. Se il problema, appunto, non è di difficile soluzione, con un po’ di manualità e la giusta dose di pazienza ci si può provare anche da soli. Di solito bastano un paio di guanti da lavoro e una cassetta degli attrezzi sufficientemente fornita per affrontare gli imprevisti più banali.
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Alcune auto, in passato, lo prevedevano nella dotazione di serie: una valigetta alloggiata, di solito, nel vano del bracciolo sullo schienale dei sedili posteriori, con dentro qualche garza sterile, acqua ossigenata, cerotti, forbicine e pomate cicatrizzanti. Come precauzione, soprattutto se viaggia con bambini piccoli o persone fragili, è meglio averlo a bordo.
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Mangiare “il giusto” e soprattuto sano, prima di mettersi al volante e affrontare un lungo viaggio, è importantissimo per mantenere la massima concentrazione sulla guida e stancarsi di meno. Il caldo, però, spesso non lascia scampo anche se a tavola si è rimasti a debita distanza dai cibi più grassi e difficili da digerire. Trovarsi con la gola secca e disidratati, quando il termometro supera abbondantemente i 30°C, è facile. E a volte l’acqua, da sola, può non bastare per ripristinare velocemente i sali minerali e le energie perse. Meglio quindi avere sempre a portata di mano dei buoni integratori alimentari.
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La stragrande maggioranza delle automobili oggi in commercio sono dotate di sistemi di navigazione integrati. Se mancano, di solito, con il Bluetooth il sistema multimediale “si aggancia” allo smartphone, che può fare da navigatore attraverso specifiche App. Tuttavia, se si viaggia con un’auto un po’ datata non provvista di queste tecnologie, per non perdersi ed evitare di scaricare la batteria del cellulare si può sempre fare affidamento sui cari, vecchi navigatori satellitari portatili.
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Se il bagagliaio non basta, perché è troppo piccolo o perché i bagagli sono troppi, anziché caricare quelli in eccesso nell’abitacolo - rendendo scomodo e potenzialmente pericoloso il viaggio per i passeggeri - è preferibile alloggiarli in appositi contenitori da assicurare alle barre portatutto sul tetto. Di solito il carico non deve mai superare i 50 kg di peso e va sempre fissato in modo da non muoversi durante la marcia.
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Per i passeggeri più piccoli un lungo viaggio in macchina può essere fonte di grande noia. Tenerli impegnati, specie se non hanno sonno e magari si lamentano a gran voce per le ragioni più disparate, non è facile, mentre si guida, e leggere una favola, per un eventuale altro passeggero, non è il massimo della vita con l’auto in movimento. Meglio, quindi, un bel cartone animato da guardare su un tablet.
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Gatti, cani, conigli e qualsiasi altro animale domestico non dovrebbe mai viaggiare libero a bordo di un’auto. Se di piccola taglia, e quindi con un peso inferiore ai 10 kg, gli amici a quattro zampe andrebbero sempre fatti accomodare in appositi trasportini rigidi. In commercio ne esistono di svariati tipi, alcuni pensati appositamente per i viaggi.
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Quando fuori fa molto caldo il climatizzatore rinfresca l’abitacolo, ma non impedisce ai raggi solari di entrarvi, “picchiando” sulla testa dei passeggeri. Per filtrarli e viaggiare più confortevoli, specie se i cristalli posteriori non sono scuri, possono rivelarsi molto utili delle semplici tendine parasole.
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